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| | Finisce 3-2 l'ultima, inutile partita e quoto il tuo intervento, GoGoon: 3 punti in più e ci saremmo direttamente qualificati per l'Europa, proprio i 3 punti persi contro l'Aston Villa. Oggi non ho visto la gara, ma qualche giorno fa sì e gira e rigira il problema che continuiamo ad avere, anche quest'anno, è la mentalità: ci stiamo giocando la qualificazione europea e non è possibile che, dopo un difficile filotto di partite convincenti (vittorie con Wolves e Liverpool, pareggio col Leicester e sconfitta, immeritata, contro il Tottenham), perdiamo contro la terzultima in classifica giocando in maniera molle e svagata. "Arsenal svuotato dopo il grande successo sul City" sentivo dire al telecronista, ma è proprio questo il punto: quando alla fine della stagione ci si gioca TUTTO, prima di ogni cosa devi essere rigoroso dal punto di vista mentale, quando è ovvio che vincendo le ultime due, abbordabili partite, hai ancora ottime probabilità di accedere all'Europa. Questo non è accaduto, e mi girano ancora le scatole se ci penso. Puoi fare una sontuosa campagna acquisti, rinnovare contratti e avere una valida idea tattica, ma se non porti a casa i punti quando è doveroso farlo, allora si è sempre punto e a capo. E proprio su quest'aspetto Arteta, nel cui progetto credo fortemente, dovrà lavorare tantissimo. |
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| Occasione sprecata. Spiace dirlo, perché i progressi nel gioco ci sono stati e nel primo tempo il Leicester non ha visto palla. Però certe partite bisogna chiuderle, e il 2-0, che come occasioni create ci stava ancora stretto, avrebbe probabilmente dato il KO alle Foxes. Peccato.
Dico anch'io la mia sull'esplusione di Nketiah: da regolamento ci stava tutta, anche se da parte sua il fallo è stato al 99% ingenuo e all'1% cattivo. Pericoloso sì, però, e col piede a martello il cartellino rosso poi lo prendi. Più che altro non mi aspettavo che, pur con l'uomo in meno, negli ultimi 20 minuti soffrissimo così tanto. Immaginavo che la squadra si sarebbe chiusa, ovviamente, ma che avrebbe gestito con meggiore ordine la pressione provando anche a fare un paio di contropiedi: d'altronde chi aveva fretta di fare gioco, almeno fino al pari, era certamente il Leicester. Invece non è andata così e davvero non ne avevamo più: per come sono andate le cose, poteva anche finire molto peggio. Speriamo che questo affanno finale non sia un brutto indizio per quanto riguarda la condizione atletica. |
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| Ho visto tutta la partita solo stamattina, ma di aspettare tanto ne è valsa la pena.
Vittoria fondamentale e meritata. Unico minus, qualche errore di troppo nella misura dei passaggi con alcuni palloni persi inutilmente, ma in generale è stata un'ottima partita in cui l'atteggiamento e la mentalità ci hanno premiato: una squadra che sa cosa vuole e che - fatto raro, per noi - gestisce il gioco riuscendo a stare in pieno controllo del match. Infatti, a parte un'occasione importante ad inizio ripresa, periodo in cui abbiamo subito la pressione dei Wolves, non abbiamo concesso nulla. Bene così. |
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| CITAZIONE (GoGoon @ 1/7/2020, 17:58) Sì perché pare che giocare la finale costi all'Arsenal £2.5m.
L'Arsenal, per far sì che Saliba facesse esperienza, aveva inserito una clausola secondo cui, facendogli giocare almeno 1/3 delle partite previste per la stagione 2019-20, al Saint Etienne sarebbero andati £2,5 milioni. Le partite della squadra francese, in totale, erano 51 e finora Saliba ne aveva giocate 16, perciò l'eventuale 17a, necessaria per raggiungere il personale traguardo, sarebbe stata proprio la finale di coppa. |
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| Sono passate due settimane, o poco più, dall'ultima partita e sembra già un'eternità.
È una situazione surreale per tutti noi, che ha cambiato le vite nostre e di mezzo mondo. Un'esperienza straniante, per me ancora difficile da realizzare. Nel mondo occidentale, da generazioni abituato alla pace e alla stabilità, tutto ciò è un autentico shock. Speriamo davvero, rimanendo uniti, di uscirne presto.
Mando un pensiero a tutti coloro che stanno soffrendo e a chi si prodiga ogni giorno per aiutare gli altri. Forza. |
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| | Finita ora: 2-0. Forse qualcosa di più nel secondo tempo, ma il gol di Nketiah, in corsa sul primo palo su cross di Nelson, è stato un lampo nei primi minuti di una ripresa piuttosto insipida. Tanto possesso palla e poco altro: col Portsmouth stanco e meno aggressivo, abbiamo comunque controllato agevolmente la gara. |
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| | Per ora salvo solo il risultato: il minimo sindacale contro una squadra di terza divisione, che per lunghi tratti ha giocato meglio di noi. Arsenal scadente, senza idee dal centrocampo in su e raramente tranquillo in difesa. Un paio di buone occasioni non sfruttate dai nostri, ok, ma il Portsmouth è certamente più pimpante e propositivo. In più, facciamo davvero troppi errori nei passaggi, alcuni francamente inspiegabili. Ci tiene a galla un gol di Sokratis in pieno recupero: buon inserimento in area del difensore greco ed è 1-0, ma come gioco non ci siamo per niente. |
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| Sulla partita niente altro da dire, ma a 2 minuti dal 120' Leno NON deve fare un errore di distrazione simile. NON in quel momento, NON a un passo dalla qualificazione. Un'uscita scombinata (vedi contro il Chelsea) gliela perdono e, vi sembrerà assurdo, anche uno sbaglio come quello di Auba, per quanto grave, è nelle cose del calcio (poi dopo un gol come quello dell'1-1 cosa gli dici?), ma regalare un angolo in modo così superficiale e poco professionale, NO.
In un minuto abbiamo buttato via tutto ciò che di buono avevamo fatto in due mesi. Durissimo colpo per la stagione, per le motivazioni e per il morale. |
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| Vittoria sofferta ma importantissima per la classifica. L'Everton non è mai un avversario semplice. Poi se prendi gol dopo un solo minuto tutto il match - psicologicamente e tatticamente - diventa in salita. È vero: in difesa balliamo ancora tanto e prendiamo gol stupidi, ma ne facciamo anche di belli. Davvero in forma Aubameyang, ennesimo assist di Saka, David Luiz ha fatto un filtrante da playstation e Pepe un bel cross per il 3-2. Nketiah, dopo la prestazione della volta scorsa, si meritava il gol, e Mustafi (almeno in queste ultime gare) sembra tutto un altro difensore rispetto a quello che conoscevamo da troppo tempo. Evidentemente la fiducia che gli ha dato Arteta era motivata, e anche questo è un merito dell'allenatore.
PS: piccola parentesi personale. Oggi, con la mia compagna e un mio caro amico, ho assistito per la prima volta a una partita dell'Arsenal all'Emirates. Una grandissima soddisfazione, anche per la splendida atmosfera e la cornice di uno stadio che, vissuto "live", è davvero stupendo. |
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| Ottima gara e vittoria rotonda. Era da più di 11 mesi che non segnavamo almeno 4 gol in campionato.
Primo tempo bruttino, è vero. Il Newcastle si chiudeva bene e noi eravamo sterili, con le occasioni migliori lasciate agli avversari. Poi nella ripresa è venuta fuori la nostra maggior qualità. Ottimo Saka e in giornata molto positiva Ozil, ma prestazione convincente anche a livello collettivo, con tutti i nostri, attaccanti compresi, che hanno giocato una partita di grande sacrificio in difesa.
E a proposito di difesa: in Premier, con Emery 27 gol presi in 18 partite (1,5 a gara); con Arteta 7 in 8 partite (meno di 1 a gara). Il nuovo mister, credo, sta puntando a ricostruire la squadra a partire dalle retrovie e, se la strada è quella giusta, apprezzeremo quest'inedita solidità sempre più col passare del tempo. |
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| Senza dubbio la prestazione di oggi è stata deprimente e per fortuna il punticino l'abbiamo preso. Mancanza di passo, troppi passaggi sbagliati e pochissimo ritmo, visto che - tranne dieci minuti a metà del secondo tempo - eravamo sempre sulle gambe. In Premier se non corri è dura.
C'è da dire però che Arteta sta lavorando soltanto da un mese o poco più. A parte una scossa iniziale, soprattutto motivazionale, non mi aspettavo già grandi cambiamenti. Questo mese sarà decisivo, con due partite in casa alla nostra portata e il turno di Europa League. A marzo saremo in grado di capire se potremo davvero salvare qualcosa di questa stagione. |
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| Che cuore.
Sotto questo aspetto, forse la più bella partita dell'Arsenal che io ricordi.
Per il morale e la fiducia, un pareggio arrivato in trasferta, con assenze importanti, contro una squadra che ci precede di 10 punti, e stando sotto di un gol con l'uomo in meno dopo neanche mezz'ora... Insomma: è un risultato che vale più di una vittoria, sudato e meritato centimetro per centimetro. Stasera lascio da parte tecnica e tattica e vado a letto contento. Bravi, ragazzi. |
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| | Oggi più ombre che luci, senza dubbio. E comunque, tracciando un bilancio delle ultime partite (Chelsea, United e Palace), davvero non capisco perché, dopo una prima ottima mezz'ora, poi smettiamo regolarmente di giocare. |
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112 replies since 19/4/2019
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