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.CITAZIONEla spalla é da considerarsi una parte del corpo con cui é lecito segnare mentre il braccio no, quindi é corretto sanzionare l'offside
Grazie per la precisazione. Evidentemente il regolamento dice questo, ma anche a riguardare l'immagine, per me questo non è MAI fuorigioco. L'applicazione delle norme in tal maniera ha ben poco a che fare con il calcio (e credetemi, l'avrei detto anche a parti invertite).
https://twitter.com/ClockEndItalia/status/...1831811/photo/1
(avevo provato a postare direttamente lo screenshot, ma non ho potuto farlo perché il plugin non è più attivo) -
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A campionato ormai andato - ma lo era già dopo il pareggio col Fulham - altra partita deprimente, sempre per le solite ragioni. Le formazioni avversarie più intelligenti ormai ci affrontano così: combinano poco o niente e aspettano che là dietro commettiamo qualche idiozia. A parte un rasoterra di Richarlison nel primo tempo, l'Everton non ha MAI tirato in porta, e stavolta è toccato a Leno miracolare una squadra che, guarda caso, non vinceva da diverse settimane. Per il resto, sempre inconcludenti in avanti e imprecisi a centrocampo. Mi sfuggono anche i continui tentativi di Thomas da lontano, visto che quest'anno non ne ha azzeccato uno, ma ci sarà un misterioso disegno tattico dietro, non so più cosa pensare...
PS: a bocce ferme, tanto per quel che conta... Il fuorigioco che ci ha tolto il rigore, mi sbaglio io o non sta né in cielo né in terra? Non è un alibi, beninteso, dato che, per come giochiamo, meriteremmo di essere anche più indietro, ma il VAR non sta francamente esagerando? Si dice: basta un millimetro e le regole bisogna applicarle, ma ignoravo che la spalla e il braccio andassero considerate. A meno che io non conosca bene il regolamento, in tal caso qualcuno mi illumini... -
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https://twitter.com/Arsenal/status/1384626900056805379?s=19
Il comunicato ufficiale:
As a result of listening to you and the wider football community over recent days we are withdrawing from the proposed Super League.
We made a mistake, and we apologise for it. -
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A me viene da riflettere su un altro aspetto. Negli ultimi anni dell'era Wenger la squadra, anno dopo anno, si impoveriva perché i migliori elementi della rosa e i prospetti più interessanti venivano venduti e, allo stesso tempo, la società non investiva abbastanza per rimpiazzarli, anche a causa delle spese per il nuovo stadio. Come situazione-simbolo, ricordo la trattativa che doveva portare Suarez da noi, che saltò per l'offerta inadeguata, e provocatoria, di Wenger: erano i famosi 40 milioni e una sterlina, non certo una cifra record per un attaccante ai tempi così decisivo.
Ma veniamo al presente: è solo una mia impressione o negli ultimi anni abbiamo speso tanti, tantissimi soldi e i ritorni sono stati davvero deludenti? Gli esempi non mancano: Pépé pagato 80 milioni e talentuoso finché si vuole, ma estremamente discontinuo e a volte irritante; Partey, 50 milioni e - almeno finora - lontano parente del giocatore che io stesso credevo che avrei ammirato; infine Gabriel, 30 milioni, che doveva essere il nuovo perno della difesa e invece fa sempre più panchina, fino all'ingenuità colossale sul rigore di oggi (e nemmeno è la prima). Il punto è questo: io stesso ero molto contento dell'arrivo di questi giocatori, convinto che le loro potenzialità ci avrebbero fatto fare un salto in avanti e pure soddisfatto della solidità economica della società. Non credo di essere stato il solo a salutare con favore i loro acquisti: quindi devo fare autocritica io, oppure la realtà è che, una volta arrivati all'Arsenal molti campioni per magia diventano scarsi? Il motivo: difficoltà di ambientamento, malintesi tattici, mancanza di motivazioni, adeguamento alla mediocrità?
Se la squadra poggia sulle spalle di Saka, Smith Rowe e Tierney (ecco, forse lui l'unico acquisto azzeccato, sebbene il meno appariscente), più qualche pilastro e un paio di prestiti, abbiamo un problema. Alcuni giovani di ottimo livello li abbiamo, ma poi? Se non ci saranno gli introiti delle coppe e con la crisi pandemica, perderemo anche quelli, per via di un'offerta irrinunciabile o magari a parametro zero? Quanti soldi spesi male e che brutta gestione, ma non vedo come possiamo uscirne. -
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www.sportmediaset.mediaset.it/calc...1-202102k.shtml
Fulmine a ciel sereno. La notizia è di oggi: ecco spiegate le recenti assenze; già ieri sera in telecronaca si spiegava la sua mancanza con l'accenno a una generica influenza, invece si tratta di malaria. Auguri di pronta guarigione al nostro capitano.
Edited by alexall - 16/4/2021, 21:38 -
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Con una prestazione perfetta spazziamo via, almeno per una sera, i nuvoloni che si erano accumulati prima di questo decisivo snodo della stagione. Lo Slavia Praga, che sembrava una minaccia reale (sia per il valore sempre dimostrato in casa, sia per il bel gioco mostrato all'andata), stasera si è rivelato inoffensivo, ma credo che gran parte del merito sia stato dell'Arsenal. Quando sono in forma, i nostri trequartisti sono di livello assoluto: per mezz'ora Saka, Smith Rowe (che assist per l'1-0!) e Pépé hanno fatto tutto quello che volevano, senza dimenticare l'apporto di un Lacazette finalmente concreto sottoporta. Ancora una volta Xhaka più arretrato sulla sinistra mi ha convinto, e forse questo esperimento tattico di Arteta è arrivato proprio nel momento adatto della stagione.
E ora proviamo a risalire la china in campionato e aspettiamo la grande sfida delle semifinali contro l'ex Unai Emery.
PS: non vuole essere una provocazione, ma quando, e sarà tra pochi giorni, Aubameyang tornerà disponibile, nei panni di Arteta voi lo reinserireste subito in squadra per le sue indubbie qualità (pur se ultimamente appannate), o lo lascereste in panchina per non toccare un meccanismo che senza di lui ha iniziato a girare per il verso giusto? -
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In sostanza, la stessa formazione di quattro giorni fa con Smith Rowe al posto di Martinelli. Un aspetto che mi era piaciuto, contro lo Sheffield, era il costante dialogo tra Pépé e Saka: speriamo che l'asse tra i due sia ancora efficace, col supporto di Smith Rowe per legare centrocampo e attacco. -
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0-3 finale, ma ammetto che fino al raddoppio non ero rimasto tranquillo. Ormai l'Arsenal mi ha abituato a tutto: sprecare tanto, giocare sottoritmo e prendere gol assurdi. Quanti punti buttati via così, ma alla fine stasera il risultato c'è stato tutto e la prestazione - pur senza scintille - è arrivata. Mi è parso evidente, tuttavia, che molti erano già col pensiero al ritorno di coppa a Praga. Davvero brillante l'azione del vantaggio con protagonisti Ceballos e Lacazette, negativi tre giorni fa, decisivi oggi: scambio stretto al limite e tacco dello spagnolo per la conclusione precisa del numero 9, autore anche di un bel raddoppio (che un po' ha aumentato i miei rimpianti per l'occasione simile fallita contro lo Slavia). Contento per il gol di Martinelli, in continua crescita, mentre spero che Saka non abbia nulla di serio, perché sarebbe l'ennesimo infortunio pesante in quest'ultima parte di stagione.
Ora, non voglio illudermi, o forse sì. L'annata è stata (ed è) zeppa di problemi, ma sia in campionato che in Europa League le speranze ci sono ancora. Lo Slavia Praga è un'ottima squadra, all'andata ha giocato benissimo e in casa è molto forte, ma fare risultato, al ritorno, non è impossibile: se scendiamo in campo determinati, se troviamo concretezza e se non commettiamo follie là dietro. Anche in Premier il calendario per tentare la grande rimonta ci dà qualche spiraglio, almeno nei prossimi incontri: è vero che possiamo perdere con chiunque e la tranquillità non ci appartiene, ma finché la squadra ci può provare, io ci credo. Le potenzialità le abbiamo, speriamo di entrare in un periodo di maggiore costanza. La squadra ha bisogno di darsi fiducia, e iniziare a vincere è il modo migliore per trovarla. -
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Non aspetto nemmeno la fine per dire un paio di cosette. Liverpool ovviamente più forte e il primo tempo finito 0-0 già aveva del miracoloso. Ma Holding (188 cm), dopo essersi fatto fregare di testa da Sterling (170 cm), si è allenato così bene da concedere il bis con Jota (178 cm)? Per non parlare di Gabriel, che prima si è fatto bruciare da Salah, poi ha regalato il pallone ai Reds per impostare l'azione dello 0-3. Per il resto, comunque, non saprei nemmeno chi salvare, tanta è la mediocrità di questa squadra. Siamo già ad aprile e un atteggiamento simile - se non per questioni di classifica, almeno di orgoglio - non è tollerabile. -
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Occasione sprecata, forse l'ultima per ambire ai quartieri europei della classifica.
Prendiamo il (poco) di buono che c'è, ossia la reazione che ci ha portati a rimontare 3 reti a una squadra comunque in grande forma e in piena zona Champions. Però oggi si doveva fare di tutto per vincere... e alla fine, con più fortuna, potevamo anche riuscirci. L'Arsenal mi ha abituato a tutto, ma non mi spiego una prima mezz'ora così inguardabile. A metà partita pensavo che il divario con gli Hammers, oltre che la tecnica, coinvolgesse anche la situazione atletica, dato che eravamo praticamente fermi in campo, ma nella ripresa, con le squadre allungatissime, abbiamo comunque retto bene. Eccellente la partita di Chambers, buone anche le prestazioni di Odegaard e Lacazette, che - pur non essendo un fuoriclasse - sta dando tutto quello che può. Tierney (doppio salvataggio, ma per il resto non pervenuto) e Saka ultimamente sono appannati, ma ci può stare considerando che fino a febbraio la carretta l'hanno tirata loro. Il capitano vaga ancora per l'attacco ed è ben lontano dal trascinare la squadra come mi aspetto da lui, mentre chi, finora, mi convince sempre poco è Thomas: ad agosto avevo scritto che con la sua esperienza e la sua grinta poteva fare grandi cose, ma le sue doti finora io non le ho viste, se non qualche interdizione; quando c'è da impostare, però, i palloni sprecati sono davvero troppi: poi con le sue ciabattate da fuori sta diventando irritante...
PS: anche stavolta gol ridicolo, preso un minuto dopo la rete dello svantaggio. La punizione battuta veloce, che inganna la difesa e il portiere sul suo palo, alla nostra collezione ancora mancava... -
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Che malinconia. Sconfitta indolore negli esiti, ma in cui, se ce ne fosse bisogno, abbiamo mostrato di nuovo tutti i limiti che ci contraddistinguono. Squadra indolente, occasioni fallite in serie e la sensazione di poter subire gol in qualunque momento. Alla fine è andata bene, ma dal punto di vista del gioco e della convinzione in noi stessi facciamo sempre dei passi indietro.
PS: felicissimo di rivedere in campo, anche se per pochi minuti, Martinelli, che si è pure mosso bene. -
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Quante emozioni! Partita davvero avvincente e tirata fino all'ultimo.
Credo che abbiamo meritato di vincere, specialmente dopo un primo tempo in cui anche l'1-1 ci andava strettissimo. Noi 9 occasioni e, fino al pari, zero tiri in porta; il Tottenham one shot one kill, e con un pezzo di eccezionale fattura da parte di Lamela, lo ammetto volentieri. Restava il fatto, ormai abituale, di una grande mole di gioco senza riuscire a concretizzarla. Poi nella ripresa gli episodi sono stati a nostro favore: prima un rigore ingenuo, poi un'espulsione ancor più ingenua, fino al finale, in cui abbiamo decisamente corso troppi rischi. Non sappiamo ancora gestire con un minimo di tranquillità certi momenti chiave, e mi hanno colpito gli urlacci di David Luiz per tentare di riportare un po' di ordine in difesa, soprattutto dal punto di vista mentale; dei nostri mi è parso confuso soprattutto Partey, aspetto che mi spiego a fatica, se riferito a un giocatore di carattere e di esperienza come lui. Temevo inoltre che con l'uscita di Lacazette ci abbassassimo troppo, ma alla fine abbiamo vinto noi e questo è l'importante. Certo, il palo di Kane su punizione (su incertezza di Leno) e il miracoloso salvataggio di Gabriel su Sanchez al 90' ce li ho ancora davanti agli occhi: che la ruota della sorte stia riprendendo a girare? -
.Non capisco perché subito dopo l'episodio del innegabile fallo di mano i nostri non abbiamo buttato il pallone in fallo laterale. Nel calcio, per vincere, bisogna essere anche un po' smaliziati secondo me...
In realtà è stato quello che ho pensato anch'io, all'inizio, ma poi ho cambiato idea. Mi sono chiesto come sarebbe, in quel caso, andata avanti la cosa: palla buttata fuori e i nostri a circondare Marriner chiedendogli spiegazioni, magari in maniera non troppo amichevole. E allora mi sono ricordato degli episodi in cui, quest'anno, non eravamo stati trattati bene - diciamo così - dagli arbitri. Cito il rigore non dato a Leicester, la valutazione del fallo di David Luiz contro i Wolves e anche le espulsioni di Pépé (contro il Leeds) e Xhaka (contro il Burnley), strettamente fiscali in termini di regolamento ma in cui abbiamo pagato solo noi rispetto a palesi provocazioni avversarie. Dunque sabato come sarebbe andata a finire? L'arbitro non avrebbe certo cambiato idea e sarebbe piovuto qualche cartellino giallo, se non addirittura rosso, visti gli animi esacerbati in campo.
Piuttosto, aggiungo un dettaglio che prima avevo trascurato. Grave non aver visto il rigore, gravissimo non averlo notato al VAR, ma il gesto che sembra in malafede assoluta è il tempo di recupero: 4 minuti? 4 minuti quando nel secondo tempo sono stati fatti 6 cambi e, soprattutto, il gioco è rimasto fermo almeno altri 3 minuti per il VAR checking sul tocco di spalla di Pieters? Per questo, senza cercare alibi sul nostro livello di gioco, spesso non all'altezza, dico che la "fortuna" non ci assiste e che ogni volta dobbiamo stare ben attenti a non cercare più guai del dovuto... -
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Ci sono partite che, da sole, ti fanno capire qual è l'essenza di una stagione. Quella di oggi è stata così, e mi ha detto chiaro e tondo che la stagione è nata male e non finirà meglio, almeno in campionato.
Il primo tempo potevamo chiuderlo anche 2-0 o 3-0 per noi, invece manca sempre il killer instinct necessario. Riguardo allo svarione di Xhaka, a esser sinceri io una fetta di responsabilità la do ad Arteta e alla sua fissazione per la costruzione dal basso e il palleggio in area, che ha creato parecchie volte situazioni imbarazzanti, e letali, come questa. Non funziona? Basta. Rinunciamo e troviamo altri modi di impostare. Invece no... Nella ripresa, poi,per quanto non abbiamo giocato bene, almeno nell'ultimo quarto d'ora ci abbiamo provato, ma tra pali, traverse, lisci di fronte alla porta e solari rigori che non ci vengono dati, forse è anche destino, non so che dire.
PS: in un campionato prestigioso e per un prodotto venduto in tutto il mondo come la Premier, la gestione arbitrale sta diventando sempre meno all'altezza, ed è un peccato. Per l'Arsenal, ma soprattutto per tutta la Football Association, che ha ormai perso molta della sua credibilità. -
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Sono soddisfatto del sorteggio perché, forza dell'avversario a parte, certamente ci sarà una grande voglia di rivalsa da parte dei nostri. Mi aspetto che tutti daranno il 200%, il ricordo di un anno fa brucia ancora.
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