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La prima stagione di Unay Emery e del dopo Wenger è stata sinora discreta, con un picco positivo nella prima parte rappresentato dalle 22 partite consecutive senza sconfitte, e uno negativo con le sconfitte in Europa League con Bate Borisov e Rennes (in quest’ultima soprattutto per avere giocato gli ultimi minuti senza attaccanti in quest’ultima gara, dopo lo scellerato cambio Aubameyang Kolasinac, con l’ovvio risultato di farsi schiacciare e subire il terzo gol da una squadra che non è propriamente il Barcellona).
Esiti contraddittori anche quanto al gioco: apprezzabile il fatto di avere scelto la formazione a seconda delle situazioni (cosa che il rigido Wenger non faceva mai, essendo legato alle sue idee fisse) passando con disinvoltura dal 3-4-1-2 al 4-2-3-1, inspiegabile invece non avere mai dato spazio a Ramsey e Ozil insieme e pochissimo anche singolarmente ai due che fino a prova contraria sono i due migliori buoi della stalla. E non sentendosi valorizzato Ramsey ha anche firmato per la Juve, salvo avere sempre risposto con grande professionalità tutte le volte che è stato chiamato in causa, vedi ultimo NLD (altro che Icardi).
Adesso pare che arrivi Monchi che ha già rotto con la Roma.
Ammetto che sono perplesso:
- da un lato, prendere Monchi significa dare a Unay Emery (che ha cominciato la sua avventura con pochissime modifiche rispetto a quella che era la squadra di Wenger, una squadra non costruita da lui) carta bianca per costruire una squadra secondo la sua visione, assumendesone, quindi, la piena responsabilità;
- dall’altro, pero, questo significa anche sposare la filosofia di Monchi che è quella di lanciare giovani, farli fruttare e poi rivenderli. Certamente Monchi è un uomo competente e appassionato, uno che vede i giocatori, ma la sua filosofia, che ha fatto grandissimo il Siviglia, che con lui ha vinto 5 Europa League (tre con Emery), è perfetta per club tipo l’Udinese mentre non so se rifare la squadra ogni anno sia la cosa giusta per un club come l’Arsenal che non vince il titolo dal 2004 e ha sempre puntato tutto sulla stabilità, tecnica e manageriale. Monchi è andato via da Roma insultato dai tifosi che lo hanno accusato di avere distrutto una squadra. Ed in effetti a parte Zaniolo, tanti altri colpi non li ricordo.
Stiamo a vedere, lo attendiamo con fiducia, curiosità e, non lo nego, anche con un po di perplessità.
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Ammetto di non conoscere molto bene quanto fatto da Monchi, ma mi sembra che sia un buon elemento, un professionista esperto che sa fare il suo lavoro e lo ha dimostrato
Alla Roma e soprattutto al Siviglia ha fatto bene, ma il fatto di lanciare e rivendere giovani non so quanto sia una sua filosofia o sia un qualcosa richiesto dalla proprietà dei due club, nel caso della Roma propendo più per questa teoria, hanno pagato Di Francesco e Monchi ma è la società stessa che si è privata di tanti calciatori importanti per fare cassa e la cosa a lungo andare ha portato ad un indebolimento della squadra ed a risultati non buoni
Ora, se Monchi all'Arsenal riuscisse a portare dei giovani giocatori in grado di rendere la cosa non sarebbe affatto sgradita, anche perchè qualcuno comincia ad essere un po' in la con gli anni, ma non è detto che poi si debba per forza venderli e rifare tutto ogni stagione, anche se di fronte a certe offerte io credo che sarebbe giusto cedere come hanno fatto il Liverpool e gli spuds traendone ottimi profitti e reinvestendo nella rosa
Io sono favorevole e credo che con Emery potrebbero fare buone cose come già hanno fatto in passato, sempre se Kroenke sgancia qualche soldo invece che spenderli tutti per i suoi giocattoli americani
Wolf mi ha fatto piacere rileggerti, se accadesse con frequenza maggiore sarebbe anche meglio
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D'accordo con Pecche. La filosofia non la porta Monchi, la dà il club. A nessun ds piace cedere i migliori ogni volta, così come il club non permette ad un ds di cedere i migliori se non vuole. La Roma faceva lo stesso anche prima di Monchi, così come il Siviglia ovviamente poco può quando i grandi club arrivano a chiedere i migliori talenti.
Che poi la filosofia di cedere un pezzo pregiato per sostituirlo con uno (o più di uno) più giovane per ripartire non solo è corretta ma accomuna tutti i club al mondo tranne 4-5 supertop, cioè quelle squadre che non hanno nessuno al di sopra economicamente.
Semplicemente bisogna prendere questa filosofia, con competenza, e traslarla alle possibilità del club. L'Arsenal, ammesso che arrivi Monchi, ha più possibilità di entrambi i suoi club precedenti. I giocatori li cedono quasi tutti ma cambiano le modalità: ogni quanto si cede un pezzo pregiato? Dopo quanti anni dall'acquisto? Verso quale squadra (l'Arsenal già ha meno squadre economicamente superiori di quante ne abbiano Roma e Siviglia)? Con giocatore di che livello viene sostituito? A quanto viene ceduto il giocatore ed a quanto viene acquistato il/i sostituto/i?
Insomma, il problema non è la filosofia (se oggi il Real Madrid si presenta da qualsiasi giocatore dell'Arsenal offrendo ingaggio a doppia cifra e tutti i vantaggi sportivi che il Real porta sul piano competitivo, il club può poco per tenerlo), bensì svilupparla al massimo delle proprie possibilità.. -
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Non ho dubbi sulla competenza calcistica di Monchi, a Siviglia ha fatto miracoli, a parte il fatto che alla Roma (bontà sua) ha fallito in maniera piuttosto netta visto che ha distrutto una squadra che aveva Salah, Scezszny, Allison, Naingolan, che ha venduto per prendere giocatori inferiori con l’unica eccezione di Zaniolo.
Quello che mi preoccupa è che il suo arrivo potrebbe essere la conferma dell’intenzione di Kroenke di realizzare utili a discapito dei risultati sportivi, comprando giocatori giovani, valorizzandoli e poi vendendoli. Speravo che questa politica fosse finita con Wenger e che l’Arsenal si riappropriasse del suo ruolo che secondo me per tradizione, budget, stadio, location, tifosi deve essere sempre quello di puntare a tutti i traguardi
Cazzarola, punta ogni anno alla Champions League la Juventus che fa fatica a riempire uno stadietto da 40.000 spettatori quando l’Arsenal ne ha uno di piu di 60.000 sempre pieno!
E lunedì scorso sono stato allo stadio in un giorno morto e c’era gente allo shop, che faceva la visita dell’Emirates o che visitava il museo.
Con questi presupposti, bisogna proprio vendere tutti i giocatori per fare fare ancora piu soldi a Kroenke?
E’ questa politica che mi spaventa, non Monchi in quanto tale, ma quello che rappresenta, uno strumento per fare soldi.
Una roba da Udinese, con tutto il rispetto per l’Udinese (farei carte false perché il mio Padova fosse come l’Udinese).
@ Grazie e ti assicuro che è reciproco, leggo sempre da parte tua spunti di riflessione stimolanti e mai banali.. -
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La Roma aveva bisogno di entrate, difficile pensare che cedere tutti quelli (escluso Szczesny che era in prestito) sia stata idea di Monchi. Dipende molto anche dalle possibilità che mette a disposizione il club e dalle sue priorità.
Monchi, se arriva, può arrivare per due motivi: il primo perché il club sa che per far crescere questo club bisogna trovare giocatori giovani da far diventare big, dal momento che quelli già big sia difficile ormai prenderli dato l'aumento dei prezzi e della competizione sul calciomercato; secondo magari perché c'è Emery, che a Siviglia ha ottenuto ottimi risultati con Monchi.
Non bisogna assolutamente vendere tutti i giocatori, con o senza Monchi. L'Arsenal ha ceduto giocatori buoni negli ultimi anni solo perché in scadenza e quindi per mancanza di alternativa. Ma questa è proprio una situazione che un ds buono deve evitare.. -
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Mister Wolf Caro Collega, non immagini che piacere sia per me rivederti tra queste pagine. Spero non sia solo una comparsata. 
Non saprei come valutare l'arrivo di Monchi.
Concordo con GoGoon sul fatto che la politica degli acquisti la sceglie la società, ma allo stesso tempo condivido le prelplessità del Mister.
E' evidente che se si sceglie un professionista che si è fatto strada per avere determinate qualità, la dice lunga su quale strada voglia intraprendere il club.
E' vero anche, però, che la scelta di Monchi potrebbe essere stata determinata dal fatto che abbia già lavorato con Unai con ottimi risultati.
Staremo a vedere.... -
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indubbiamente Monchi ha dimostrato di saperci fare negli anni di Siviglia, è anche vero che deve attenersi alle politiche societarie ed in primis al budget messo a disposizione (cosi come anche alla ASRoma), sappiamo bene cosa pensa Kroenke dell'Arsenal, è solo BUSINESS..
quindi cosa aspettarsi?
nulla di piu' della gestione che già conosciamo...
ben ritrovato Stefano. -
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Saluti a tutti amici 
beh, certo che Monchi fa quello che gli dice la societa, ma il mio timore è per l’appunto che sia stato preso Monchi in quanto specialista in un certo tipo di politica che per un medio club come il Siviglia (visto l’anno scorso il derby, il Betis fa 10000 spettatori in più a partita) è necessaria per ottenere determinati risultati straordinari, all’Arsenal invece non è affatto necessaria ma servirebbe per gonfiare ancor di più il portafoglio di Kroenke.
Non metto in discussione la persona di Monchi, nè Emery, che sta facendo benino al suo primo anno, ma la strategia.
È l’Arsenal un selling club? Tutto porta a dire di no, ma Kroenke evidentemente e convinto di sì....... -
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Probabilmente, più che considerare le cessioni, a loro interessa la parte che riguarda gli acquisti. L'Arsenal non è un club che intende vendere, più che altro è un club che si è reso conto di non poter acquistare i top player per competere con le altre. Quindi magari pensa di arrivarci con un ds che sia capace di scoprirli. E questo ormai si capiva con o senza Monchi.
Poi, come già scritto, potrebbe anche essere molto più semplice dei tanti ragionamenti: cioè che all'Arsenal dopo una serie di partenze serva un ds, Monchi ha già vinto con Emery, quest'ultimo è più che favorevole al suo arrivo e...2+2 fa 4.. -
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Comunque in Spagna ci sono più notizie per cui Monchi sarebbe vicino al ritorno al Siviglia. . -
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Ufficiale: Monchi non sarà un dirigente dell'Arsenal. E' tornato al Siviglia.
Tante riflessioni per niente.
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Buono e giusto così, è un direttore sportivo bravissimo ma va bene per quel tipo di club, club medi che puntano sulle plusvalenze per raggiungere risultati superiori a quelli che il loro budget permetterebbe, l’Arsenal e un top club che dopo la partenza di Wenger sarà in grado di attrarre anche i top player. . -
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Però i top player possono acquistarli tutti, il punto è saper acquistare anche quelli che non lo sono. Più che altro, i ds come Monchi non hanno mai avuto la possibilità di poterne acquistare.
Comunque, detto ciò, la sensazione è che Monchi sia stato abbastanza limitato da quest'anno alla Roma. Probabilmente nel calcio si fa sempre troppo presto a prendersela con allenatori e ds senza valutare il tutto a 360° (nel caso, che la Roma abbia venduto anche prima i giocatori e non per scelta dei vari ds). Però forse in questo caso il problema non è stato aver ceduto ma i giocatori acquistati: solo uno, giovane ed inizialmente da contorno nel trasferimento di Nainggolan all'Inter, è stato soddisfacente. Qui sì, veramente si poteva fare molto meglio.
In ogni modo, soffermarsi sul tipo giocatori acquistati dall'eventuale ds che arriverà non sarà meglio che valutare invece il contesto in cui quest'ultimo ha operato. Infatti la notizia (non nuova) che ora va avanti riguarda l'interesse per Overmars, attuale ds del sorprendente e giovane Ajax..
Con Monchi Arsenal sempre più spagnolo, flop o Invincible Armada? |
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