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Molto soddisfatto dell'acquisto di Partey. Ritengo sia un giocatore di primo livello, che potrà dare più equilibrio alla squadra sia come quantità che come qualità di gioco. Concordo con GoGoon sull'opportunità, a questo punto, di virare sulla difesa a 4 perché il centrocampo Partey-Xhaka-Ceballos, in formazione tipo, è il migliore che possiamo avere. Vero è che Partey non è un centrocampista di inventiva, ma proprio la sua presenza potrebbe dirottare Ceballos in avanti in modo da dargli più chance di verticalizzare come lui sa fare (in quella posizione, in alternativa e secondo necessità, come vedreste Willian?).
Spunti tattici a parte, il suo acquisto è importante pure per altri motivi. Innanzitutto, l'esprienza internazionale (5 anni come titolare all'Atletico sono un ottimo bagaglio), poi l'età (essendo del 1993 sta entrando nel picco della maturità) e, non da ultimo, la dimostrazione che la dirigenza crede nel progetto di Arteta e lo sostiene anche nei fatti. Il mercato ha apportato alcuni punti fermi: la conferma di Aubameyang, assolutamente non scontata a inizio estate; la conferma di una pedina fondamentale come Ceballos (in prestito, ok, ma per ora bene così); l'inserimento di due difensori giovani e promettenti, come Saliba e soprattutto Gabriel; l'arrivo di un giocatore esperto come Willian; e infine, Partey in un ruolo chiave a centrocampo. Avere anche Aouar, oltre al ghanese, sarebbe stata un'utopia (alla quale, intendiamoci, non avrei detto di no...), ma restando nel mondo del possibile, direi che ci siamo. Spiace solo, a trovare il dettaglio, la mancanza di un secondo portiere affidabile, perché di Runarsson si sa ancora troppo poco; inoltre, la rosa è davvero eccessiva e alcuni elementi andavano ceduti, ma almeno nell'immediato, visti i quattro impegni che ci attendono e le gare ravvicinate, può andar bene così. Mercato, quindi, di buon livello. -
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Premesso che mai come oggi vincere era doveroso e fondamentale, la partita non mi è piaciuta. Nei primi 60 minuti pochissimo gioco e il primo tiro in assoluto solo alla mezz'ora. È vero, poi Saka l'ha sbloccata ma l'azione del vantaggio, pur pregevole, è stata un lampo, mentre il 2-0 è derivato dallo spunto personale di un singolo. Poi abbiamo avuto altre occasioni ma quasi ovvie, dato che lo Sheffield era costretto a scoprirsi, e il risultato è stato in bilico fino all'ultimo a causa del gol preso nel finale, tra l'altro da un'avversaria che quest'anno non aveva ancora segnato.
Come detto prima, la mancanza di inventiva si fa sentire e non sempre le individualità potranno sopperire ad essa. Bravi comunque ai giocatori per averla portata a casa: finora bilancio positivo, direi, con 9 punti in 4 giornate e i due successi in Coppa di Lega, ma con un centrocampo così "scolastico" quanto potrà durare? Speriamo in buone notizie dal mercato, fino a domani sera io ci credo ancora. -
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Scontato dirlo, ma manca il passaggio geniale, lo spunto risolutivo. Anche Ceballos per ora in ombra. Proverei comunque a giocare più per linee verticali, perché il 90% dei cross, finora, sono stati facilmente annullati dalle torri difensive dello Sheffield. -
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Mi sembra che Arteta, già da qualche mese, insista con questo schema di costruzione (si era già visto nelle ultime fasi di FA Cup). È una tattica che a me fa provare molti brividi, anche se bisogna dire che spesso è andata bene, finora, e che in Europa si sta diffondendo parecchio. Certo, ieri sera contro il Liverpool non ha funzionato e ci siamo presi davvero tanti rischi: forse, in corso d'opera, si poteva essere più flessibili, oppure l'allenatore ha detto ai suoi di insistere così per non snaturare un certo tipo di gioco, dando così più consapevolezza alla squadra. -
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La partita evidentemente era stata pensata in questo modo: aspettare il pressing del Liverpool per poi superarlo in velocità e proporsi in avanti. Questo gioco però, finora, non ci è riuscito perché gli avversari pressano molto meglio di noi e a centrocampo siamo inesistenti, con errori nei passaggi davvero esagerati, e una timidezza nel palleggio che non mi spiego: tante volte avremmo potuto accelerare e invece tornavamo sempre indietro. In difesa abbastanza ordinati, ma sulla fascia sinistra si sono aperte troppe crepe.
Ora bisogna cambiare qualcosa per provare a fare almeno un po' più di gioco (Ceballos? Pépé? Saka?): in casa del Liverpool essere sotto nel punteggio ci sta, ma stiamo subendo troppo. -
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Trattative per Partey e Aouar ancora complicate, così negli ultimi giorni emerge il nome di Jorginho come obiettivo di Arteta. Il fatto che ieri Lampard non l'abbia fatto scendere in campo è visto da alcuni come un indizio...
È possibile che arrivi? È il giocatore che ci serve? A me piacerebbe molto e sono convinto che un regista di livello come lui ci farebbe comodo, consentendo a Xhaka di badare più alla fase difensiva e a Ceballos di giocare in posizione più avanzata, con diverse disposizioni a seconda dell'avversario. -
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2-0 al King Power Stadium e turno superato.
Ho visto solo il secondo tempo e i tanti giovani hanno ben figurato. Solito pressing alto e pochi rischi in difesa, a parte un colpo di testa di Perez fuori di pochissimo. Arsenal a buoni ritmi che trova il primo gol su autorete di Fuchs dopo un flipper in area piccola provocato da un'azione personale di Pépé; poi proprio al 90' c'è il raddoppio: ottimo spunto di Bellerin e palla al centro per Nketiah che insacca in percussione. Tra i due gol, un pallonetto di Nelson che Morgan salva all'ultimo a portiere battuto.
Continua dunque il nostro buon periodo contro una rivale non facile. Ora continuiamo a lavorare per il big match di lunedì contro il Liverpool. -
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Complicatissima fino all'ultimo. Ma sono proprio queste le vittorie che pesano di più.
Come gioco un grande passo indietro rispetto al Fulham, e il West Ham avrebbe meritato anche più del pari. Male, stasera, perché abbiamo sbagliato troppi passaggi e siamo stati lenti e spesso mal disposti in campo. Però trovare il 2-1 a pochi minuti dalla fine mi convince della mentalità della squadra, sempre più solida e sicura di sé (tra l'altro l'azione Saka-Ceballos-Nketiah è stata davvero pregevole). Tutta la sofferenza di stasera, peraltro, ci sarà molto utile per stare coi piedi per terra e capire che c'è ancora tantissimo da fare. Ma farlo con 6 punti su 6 in classifica dà certo più autostima e soddisfazione. -
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Qualora le voci di mercato fossero vere, acquistando Aouar, peraltro giovane e molto promettente, non rischieremmo di avere a centrocampo una rosa sbilanciata in fase offensiva? Alle cifre che ho letto, forse ci sarebbe più utile Partey, per la sua affinità col ruolo di Xhaka. Guendouzi ancora non lo considero, Torreira è in partenza, Ceballos è portato a creare... ma se si fa male Granit che alternative abbiamo? -
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Iniziamo la stagione con il primo trofeo, la Community Shield. Dopo l'1-1 nei tempi regolamentari, vittoria ai rigori (senza supplementari) per 5-4, con traversa del giovane Brewster per il Liverpool e penalty decisivo firmato da Auba.
La partita comincia bene, con l'Arsenal molto intraprendente nei primi 20 minuti. Arriva quindi il gol del solito Auba, con azione veloce sulla destra, splendido lancio di Saka sulla trequarti opposta per il capitano che avanza verso il limite dell'area rubando il tempo a Williams e scaricando di precisione sul palo dove Alisson non può arrivare. Siamo in un buon momento e potrebbe arrivare il raddoppio ma stavolta il portiere dei reds compie un ottima parata sul tentativo di Nketiah. Le nostre cose migliori sono queste, perché poi nel primo tempo gestiamo bene il campo ma non affondiamo più il colpo, mentre nella ripresa è dominio Liverpool, ma dietro siamo più robusti del solito e concediamo solo tre occasioni pericolose: una la sfrutta il neo-entrato Minamino che segna in mischia su sponda di Salah e sulle altre due è ancora miracoloso Martinez (non commettiamo l'errore di cederlo, anche oggi è stato decisivo). Nel secondo tempo, insomma, ci chiudiamo troppo - come spesso ci capita - e anche se negli ultimi 5 minuti proviamo finalmente qualche ripartenza arrivare ai rigori è un buon affare. Infatti dal dischetto siamo infallibili: complimenti soprattutto a Nelson che aveva l'onere del primo tiro e che ha insaccato con la freddezza di un veterano.
Direi che possiamo essere soddisfatti: nonostante le numerose assenze abbiamo comunque tenuto testa a un Liverpool sulla carta più forte, senza disdegnare il gioco che ha in mente Arteta. Provare a costruire l'azione dal basso per poi spezzare il campo con lanci lunghi improvvisi, una certa dose di pressing e la disponibilità da parte di tutti - anche degli attaccanti - al sacrificio. La difesa, anche sotto stress, si è comportata piuttosto bene, mentre a centrocampo la presenza del redivivo Elneny accanto a Xhaka è stata più che sufficiente. L'unico neo di un certo rilievo è che certi contropiedi, una volta arrivati sulla trequarti, andavano sfruttati con più lucidità. Ma alzare la Community Shield contro i chiari favoriti della vigilia è un inizio davvero promettente. -
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Ce l'abbiamo fatta e sono davvero felice.
Vittoria di fondamentale importanza, sia per il presente che in prospettiva. Chiudere un'annata per certi versi disgraziata portando a casa un trofeo prestigioso è il modo migliore per ricordare (e ricordarci) che nonostante le avversità rimaniamo una grande squadra.
Oltre che al MOTM Aubameyang mi sento di elogiare tutta la squadra per la partita di oggi, giocata con intelligenza e sacrificio. Lo ripeto: passare subito in svantaggio e subire il gioco del Chelsea nei primi 20 minuti poteva costarci caro, invece abbiamo saputo reagire e, soprattutto nella ripresa, sono emerse quelle doti di gestione che spesso ci erano mancate.
A dicembre, appena arrivato Arteta, ipotizzare un arrivo tra le prime 4 era pura utopia; direi quindi che accedere all'Europa League dalla porta principale, cioè vincendo la FA Cup, era quanto di meglio potessimo, ragionevolmente, desiderare. Sono molto contento soprattutto per Arteta, perché un successo come questo, ottenuto dopo pochi mesi, può dargli ulteriore fiducia nel suo lavoro e nel progetto che ha in mente. Da domani pensiamo al calciomercato, sperando che tra rinnovi e new entries sia all'altezza... ma stasera è tempo di festeggiare.
COYG! -
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Sì, negli ultimi 20 minuti abbiamo dominato, e prima dell'1-1 c'è stato anche un gol di Pépé annullato (senza var) per fuorigioco di pochi centimetri. Peccato, perché sarebbe stata una rete stupenda. Il gol preso dopo nemmeno 5' poteva tagliarci le gambe, invece ci siamo ripresi, per fortuna. Certo, in attacco siamo poco concreti come spesso ci capita, e usando più la spada e meno il fioretto magari potevamo anche raddoppiare.
PS: sarò della vecchia scuola, ma ogni volta che iniziamo a giocare a torello con gli avversari nella nostra area mi vengono i brividi... -
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Sì, la terza del 2007 era bellissima (Nike, se ricordo bene). Nike nell'uso dei colori è più classica e squadrata, mentre in generale Adidas, a volte anche persino per le maglie home, propone modelli fantasiosi e sgargianti. Sono proposte spesso esagerate, ma stavolta (away 2020-21) a mio parere ci hanno preso. A questo punto sono curioso di vedere anche la terza... -
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A meno di clamorose sorprese, questa sarà la seconda maglia per l'anno a venire:
www.footyheadlines.com/2020/01/adi...ay-kit.html?m=1
Sinceramente non mi dispiace e l'effetto "marble" è piuttosto gradevole. -
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In questo momento non penso sia il giocatore che possa fare al caso nostro. Se rinnovamento deve essere, un quasi 32enne, a cui immagino verrebbe proposto almeno un biennale, è un po' in avanti con gli anni. Girano voci anche riguardo a Rakitic o Vidal (in un'operazione che coinvolgerebbe anche Guendouzi), ma il discorso anagrafico è lo stesso. Molto meglio puntare a trattenere Ceballos almeno un altro anno. Poi ovviamente bisognerà considerare i fondi a disposizione e il tipo di mercato che la società sarà in grado di fare.
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