Posts written by alexall

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    Maluccio, finora, perché non giochiamo quasi mai di prima. Troppi tempi di gioco perduti ed è un peccato perché gli spazi ci sarebbero anche. Attenzione, dietro, perché a fiammate il Palace è pericoloso: ci hanno salvati la traversa prima e San Leno poi su un colpo di testa di Benteke arrivato da un'azione velocissima sulla fascia (quella che noi non siamo in grado di fare).
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    Ma che giocatori Tierney e Saka. Il primo sempre coinvolto nella manovra e decisivo, stasera poi con un gol eccezionale. Il secondo mi impressiona per la maturità raggiunta nonostante sia ancora un teenager... Qualche settimana fa lo vedevo leggermente in difficoltà - anche a causa del pessimo periodo che stava passando la squadra - ma ora è tornato lui e grande merito nei punti conquistati ultimamente di certo è suo.

    Nel 4-0 di stasera ci sarà, sì, la crisi di un WBA messo veramente male, ma c'è anche lo spirito giusto di un Arsenal che, fino a poche partite fa, avrebbe fatto molta più fatica di così. La squadra ora si esprime al meglio e c'è spirito di sacrificio da parte di tutti, cito solo Lacazette e Aubameyang che sono spesso tornati ad aiutare. Speriamo ora che il capitano si sblocchi: a volte la sfera non vuole proprio entrare, ma in generale mi piacerebbe vederlo ancora più deciso su ogni pallone. Ora godiamoci il momento, ma per poco, perché la classifica è ancora lunga da scalare...
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    Spero anch'io che le buone cose viste oggi possano essere confermate nelle prossime partite. Il risultato, preziosissimo, è quello di cui avevamo bisogno, ma mi è piaciuto anche l'atteggiamento: a parte una voglia e un dinamismo che mancavano da troppo tempo, mi è sembrato che tutta la squadra fosse più "leggera", e con la mente più sgombra dalla paura di sbagliare: se ti senti più libero, di testa, giochi più facilmente di prima e non perdi preziosi tempi di gioco (uno dei difetti maggiori dell'Arsenal negli ultimi due mesi). Tranne che nell'ultimo quarto d'ora, abbiamo giocato davvero meglio del Chelsea e i primi due gol, pur se arrivati da calcio piazzato, sono stati la conferma di una superiorità evidente. Ammetto la speranza che terminassimo con un clean sheet, ma forse un po' di "gambino" finale era da preventivare: magari prendere in contropiede da corner sul 3-0 per noi sarebbe da evitare, ma ce la siamo cavata, anche grazie a Leno, e va benissimo così.

    Ora i punti-chiave sono due. In che misura le novità di formazione di stasera sono legate a una gara così brillante rispetto alle solite? E, soprattutto, riusciremo a dare la necessaria continuità a questa prestazione? La classifica è ancora mediocre, e se col Chelsea fosse arrivata una (prevedibile) sconfitta, ora saremmo veramente in bilico...
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    Il livello delle prestazioni, ormai tutte simili una all'altra, è desolante.

    Adesso mi preoccupano due aspetti, al di là del solito gioco che manca e di tante cose già dette: la totale mancanza di tenuta mentale della squadra e la possibilità di perdere davvero con qualsiasi avversaria.
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    Che il gioco manchi e che pure nel derby si sono visti tutti gli attuali, enormi problemi della squadra l'avete già detto voi e concordo in pieno.

    Però ritengo che le responsabilità le abbia sì Arteta, ma non solo lui. Non mi piace criticare direttamente i giocatori, ma ad oggi Bellerin è una presenza irritante, Saka - pur volenteroso - è un lontano parente del calciatore visto lo scorso anno, Willian ormai non mi stupisce più e, soprattutto, Aubameyang è un autentico fantasma in campo: qui il fatto che gli arrivino pochi palloni non regge più, quando quei pochi che ha a disposizione è da un mese che li gestisce in modo scazzato e sufficiente. Saremo stati anche poco incisivi, ma di traversoni in the box stasera non ne ho visti pochi. Colpo di testa in posizione smarcata? Fuori (e non di poco). Occasione invitante in profondità? Murato da Aurier. Palloni vaganti in area? Sempre anticipato. E il contropiede che ha portato al gol di Kane, seppure preso in posizione sbilanciata da parte di tutti, è nato da una sua lettura pigra e sbagliata di un cross al limite dell'area piccola. Non amo essere così critico verso il centravanti ha salvato da solo una stagione, ma l'involuzione, tecnica e caratteriale, che sta attraversando mi preoccupa tantissimo, adesso. Qui non c'entra solo la tattica o lo schema in campo: un giocatore, un CAPITANO non deve avere un atteggiamento simile.
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    4-1 e partita mai in discussione. Avversario di buona volontà ma tecnicamente povero e certo meno pericoloso che all'andata. Peccato, a voler essere puntigliosi, per il clean sheet sfumato per un gol piuttosto evitabile, ma come al solito in Europa League si sono viste diverse cose positive: un eurogol di Lacazette, la prima rete di Pablo Marì con un bello stacco da calcio d'angolo e anche la prima marcatura di Smith Rowe. In generale, grande tranquillità e un prima frazione con giocate collettive e individuali che non ammiravo da troppo tempo.

    Soprattutto, però, mi ha scaldato il cuore vedere finalmente il pubblico all'Emirates dopo lunghi e sofferti mesi. Duemila persone di solito sono poche ma simbolicamente stasera sono state tantissime.
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    Ovvio che, alla vigilia della partita, avrei voluto scrivere altre cose e che un punto rimane quello che è.

    Però. Una gara così, e soprattutto una ripresa così, o ti ammazzano o ti possono rinforzare. E noi siamo ancora vivi. Ok, primo tempo che moscio è dir poco, manovra piuttosto lenta e tanti, troppi errori nei passaggi. Però quando ci difendiamo con ordine e grinta in 10 e non perdiamo la testa, provando anche qualche ripartenza intelligente, non riesco ad essere deluso. C'è voluta anche un po' di fortuna ma, almeno come morale, proviamo a ripartire da qui.
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    Quando la mia squadra scende in campo io spero vinca sempre: anche contro i campioni del mondo e anche contro ogni pronostico. Poi, dopo partite come questa, incommentabili, mi fermo a riflettere e penso sia il caso, da parte mia, di ritrovare un po' di umiltà. Dopo un'estate di soddisfazioni e vittorie siamo tornati sulla Terra. Mi costa dirlo, ma è davvero il caso di ridimensionare le ambizioni. A inizio stagione pensavo che, con un allenatore fino a quel momento decisivo, nuove idee in campo e una campagna acquisti tutto sommato discreta, l'accesso Champions non fosse più un miraggio.

    Mi sbagliavo.

    I problemi che abbiamo sono molteplici, e c'è almeno da sperare che la sosta dia ad Arteta il tempo di fare i più elementari aggiustamenti e a tanti, troppi giocatori l'occasione di riprendere un minimo di forma. Altro è difficile dire.

    PS: in Premier è da quasi 4 partite e mezzo che non facciamo gol su azione.
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    Sì, era da tanto, troppo tempo che non andavamo a vincere sul campo di una diretta rivale e finalmente l'astinenza è finita. Il rigore ha cambiato tutto e prima che ci fosse quell'occasione temevo che anche ieri, per la terza volta consecutiva, saremmo andati in bianco (cosa di cui non avevo più memoria...). Lo United di queste settimane non è certo al top, ma per prestigio e autostima un successo all'Old Trafford era ciò che ci voleva.

    Abbiamo lottato su ogni pallone portando a casa una gara "sporca", ma tre punti preziosissimi: dietro al Liverpool c'è il gruppone e noi siamo lì. La squadra è stata compatta, unita, rognosa quando era il caso. Plauso speciale a Gabriel e Holding soprattutto perché, già ammoniti entrambi prima del 30', non si sono fatti condizionare e hanno egregiamente tenuto in piedi la retroguardia. A proposito - dopo aver incontrato, in 7 turni, già 4 squadre di (medio)alta classifica, di cui 3 in trasferta - abbiamo la miglior difesa del campionato. Chi l'avrebbe mai detto? La solidità c'è tutta, ora rimane da risolvere la questione della sterilità offensiva. Ma voglio sperare che il calendario, almeno per un po', sia un nostro alleato.
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    Ho visto il secondo tempo: un utile allenamento contro un team di un'altra categoria. Qualche buon movimento e del gioco in verticale, oltre a tante occasioni sprecate, ma non è questo il test che può dirci qualcosa sullo stato di salute della squadra. Stupendo il 3-0 di Pépé con elegante controllo al limite dell'area, preparazione del tiro e palla imprendibile nel sette.
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    Ciò che mi ha colpito del secondo tempo, oltre ai problemi tattici della squadra, è stata l'assoluta mancanza di ritmo, quasi come se i giocatori fossero già stanchi. Se ne sono viste tante di partite, in passato, in cui l'Arsenal, pur ballando in difesa, piazzandosi male in campo e dando un'impressione di scarsissima affidabilità, riusciva, quando necessario, a imporre un repentino cambio di ritmo, specialmente nel finale. Se non col gioco, almeno con un tiro da lontano, un'azione personale o uno spunto individuale: provarci sempre, anche coi nervi, fino al triplice fischio.

    Ieri, nulla di tutto questo. Anzi, una volta incassato lo 0-1 la squadra è sembrata ancora più molle e compassata di prima. Eppure le motivazioni di tutti dovrebbero essere a mille, e sono sicuro che l'impegno non è mancato. Sinceramente, quindi, non riesco a spiegarmi il motivo di questa involuzione, a meno che, in previsione di una stagione lunga e ad alta frequenza di impegni, ci sia una reale strategia per emergere fisicamente alla distanza nei prossimi mesi.
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    La più brutta, noiosa e inconsistente prestazione da quando c'è Arteta come allenatore.

    Ricordo raramente una tale povertà di idee. La ripresa è stata la fotocopia del primo tempo, anzi pure peggio, perché l'UNICO nostro tiro è stato un tentativo di Bellerin, grazioso ma innocuo, e in più è arrivata una delle ingenuità difensive alle quali, almeno da qualche tempo, io non ero più abituato. Il solito Vardy (ma dai?) l'ha sfruttata ed eccoci qui con zero punti e tanti dubbi.

    Speriamo sia solo un periodo no. Certo, l'involuzione degli attaccanti preoccupa, ma in generale è l'estrema lentezza della manovra, mai così opaca, a darmi più di un pensiero...
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    Eh sì. Dalla trequarti in avanti siamo proprio sterili. Ceballos finora impreciso, Saka più volenteroso che efficace, Lacazette ancora fumoso e Aubameyang sulla destra non me lo spiego molto... Dietro non abbiamo rischiato nulla, anche perché il Leicester gioca praticamente senza attaccanti: non credo però che le Foxes puntino allo 0-0 e mi aspetto che nella ripresa, una volta entrato Vardy, la loro strategia cambi. Noi ci dobbiamo comunque mettere qualcosa in più, anche come ritmo e velocità.

    PS: onestamente a me sembrava che la posizione di Xhaka fosse attiva, specie dopo aver rivisto l'azione al replay.
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    Ripresa equilibrata in cui abbiamo tenuto testa a un City che ha gestito il prezioso 1-0, rinunciando quasi a giocare negli ultimi minuti. Il campo l'abbiamo retto bene, ma contro un'avversaria oggi non irresistibile si poteva certamente osare di più. Due o tre punizioni dal limite sfruttate male, qualche cross innocuo e nessuna vera occasione. Il problema è sempre qui: se c'è bisogno di creare e buttarla dentro, per vincere contro le piccole o per recuperare contro le grandi, facciamo una fatica tremenda.
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    Nella prima mezz'ora non abbiamo quasi mai visto palla. A prescindere dalle qualità di palleggio del City, noi troppo timidi e non messi benissimo in campo: Willian come falso nueve mi convince poco e, in generale, abbiamo perso parecchi tempi di gioco rendendo la manovra lenta e prevedibile. Meglio nell'ultima frazione, in cui Saka, finora il migliore dell'Arsenal, ha avuto un'ottima chance ma Ederson si è veramente superato e gli ha negato il gol.
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