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.DEBUTTANTI ALLO SBARAGLIO
E' stata la prima all'Emirates per Michele, Ivan e Jek, ed è andata benissimo, anche perchè, come diremo più avanti, c'è veramente un abisso tra l'Emirates freddo e impersonale degli inizi e quello di adesso, divenuto così bello e accogliente da meritarsi l'appellativo di nuova home of football.
è bello leggere questa cosa Stefano, perchè è quello che penso anche io, l'Arsenal in questo ha fatto il "massimo", di più non poteva per regalare ai suoi tifosi un ambiente degno della sua storia.. ogni angolo sprizza passione, storia.. è bellissimo..
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Paolo_Gooner.
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fa piacere anche a me leggerlo... spero di poterci andare il prima possibile . -
benglenton.
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complimentoni a tutti i nostri che si sono fatti valere in terra d'Albione
però certo che una accoglienza fatta per bene al #17 potevate riservarla
che ne sò un bel paio di schiaffoni sui capelli rasta che magari si dà una svegliata. -
Ser.ClockEnd.
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Sono d'accordo con quanto detto sull'Emirates, bisogna riconoscere che il Club sta facendo di tutto per renderlo sempre più accogliente e per farlo diventare a tutti gli effetti la nuova Casa dell'Arsenal. . -
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EMIRATES, THE NEW HOME OF FOOTBALL
All'Emirates c'era una bellissima atmosfera, gioiosa e vibrante.
Solo i tifosi dell'Arsenal, grazie ad un livello culturale molto più elevato della media e ad un'ironia unica, sanno esprimere una passione così grande senza trasformarla in intimidazione.
Certo, il clima caliente dipendeva in parte dal fatto che era "il" North London Derby. Ma molto anche dal fatto che gli interventi compiuti nell'ambito della c.d. arsenalization (voluta dalla frangia più attiva e meno pecorona della Red & White Army), hanno letteralmente trasformato lo stadio freddo e impersonale dei primi anni in un meraviglioso teatro che, oltre ad essere un gioiello architettonico con accesso comodissimo e perfetta visibilità da ogni settore, racconta anche la storia dell'Arsenal e quindi celebra l'orgoglio gooner.
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Sia all'esterno che all'interno della struttura, un'enorme quantità di pannelli tematici ripercorrono i simboli, i giocatori e le vittorie: celebratissime, in particolare, le due vittorie di League ottenute a Old Trafford (2002) e WHL (2004).
Highbury non sarà mai dimenticato, ma ora si può dir a buon diritto che l'Emirates è la nuova home of football.
Aldilà dei risultati ancora altalenanti, per filosofia, modernità e attenzione ai tifosi, l'Arsenal è il club n. 1 in England e uno tra i più grandi al mondo.
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Valli11.
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foto strepitose,fantastica la mattonella . -
Paolo_Gooner.
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mi fa molto piacere leggere queste tuo parole "d'amore" verso l'Arsenal Mister. Se non sbaglio sei stato uno di quelli che ha più sofferto la continua modernizzazione del club e più volte negli ultimi anni hai sottolineato la perdita di fascino che l'Arsenal stava subendo nei tuoi confronti. Questo vuol dire che almeno all'Emirates qualcosa è veramente cambiato, e in meglio. . -
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Esatto. Il trasferimento mi aveva disorientato perchè mi pareva che i tifosi fossero considerati più che altro come clienti e questo non mi andava giù.
men che meno mi andava giù vedere che tanti accettavano questa situazione come pecoroni dando del disfattista a chi "osava" sollevare delle obiezioni.
Sono stato allora lieto di riscontrare che in realtà moltissimi altri (sicuramente la maggioranza in Inghilterra) la pensavano come me e che opportunamente il club ha deciso di invertire nettamente la rotta, recuperando una storia importante e coinvolgendo i tifosi (soprattutto l'AST di cui ho parlato trattando la questione della proprietà azionaria) nelle decisioni.. -
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GUNNERS - SPURS 5-2
La partita sappiamo come è andata, ma una rinfrescatina alla memoria male non fa http://video.gazzetta.it/arsenal--tottenham-5-2/104135
I ragazzi in campo erano carichi come schioppi e di conseguenza quelli sugli spalti erano ovviamente parecchio sù di giri.
I canti spopolavano.
In particolare, oltre al classico
"We love the Arsenal / We do".
Un ricordo per gli amici Spurs:
"Sixty one / and never again" (sulle note di Thi-er-ry Hen-ry).
Poi una canzone per RvP sulla musica dell'immortale John Sloop B dei Beach Boys, che quindi fa il verso alla vecchia (e bellissima) canzone per Adebayor.
"He scores when he wants /
He scores when he wants /
Robbie van Persie /
He scores when he wants".
E poi quelle classiche intuizioni dei tifosi dell'Arsenal per cui tutti improvvisamente - e magicamente - si trovano a cantare all'unisono un coro mai provato prima, ispirato alle particolari vicende della gara:
"Two nil / and you fuc*ed it up" (2-0 e avete mandato tutto a put*ane ) sulle note di Go West.
Ma forse il premio di più bel canto di giornata spetta a:
"A-de-ba-yor / what's the score?" sulla melodia di Thi-e-rry Hen-ry (da ascoltare a tutto volume)
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La fredda cronaca di un NLD memorabileda 0-2 a 5-2 |
