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zar d'europa.
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E' si mister è.....mister 
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Ecco la situazione attuale delle quote: www.arsenal.com/the-club/corporate-info/the-arsenal-board
Resta frazionata perchè, dopo avere raggiunto il 30% con l'acquisizione di quelle di Danny Fiszman e Nina Bracewells Smith, Kroenke ha fatto un'offerta per le altre ma nè Red & White (la società di Usmanov) nè l'Arsenal Supporters Trust, nè il Fanshare scheme (cioè lo strumento ideato perchè i tifosi residenti in Inghilterra possano acquistare quote della società, di cui abbiamo parlato fino adesso) hanno voluto vendere le loro. Resta poi una piccola percentuale di quote suddivise tra piccoli azionisti.. -
_Fabio_78.
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Grazie per l'aggiornamento. Quindi alla fine le quote di Nina Bracewells sono state acquistate da Kroenke, mentre tempo fa il timore era quello che finissero nelle mani di Usmanov...Sinceramente non so cosa sia meglio per il club; da una parte sono contento che l'Arsenal continui a non dipendere dai soldi di un magnate, però penso si debba trovare un punto d'equilibrio tra una gestione oculata e le ambizioni che un top club come l'Arsenal dovrebbe sempre avere. Con la situazione attuale, senza alcun membro del board che come si suol dire "ci mette la faccia", stiamo vivacchiando in una sorta di limbo dal quale non vedo una facile via d'uscita. Un po' di pressione in più, che sarebbe invevitabile nel caso ci fosse una figura più simile a un patron, secondo me aiuterebbe a conseguire risultati (sportivi) migliori. Certo il rischio è quello di dipendere troppo dalla presenza di una singola figura, ma la gestione aziendalista presa dall'Arsenal negli ultimi anni non mi piace, troppi aspetti che mi avevano fatto innamorare di questa società stanno scomparendo.
Come detto, bisognerebbe trovare un equilibrio e far convivere l'attenta gestione dei bilanci e la volontà di ottenere risultati sul campo; attualmente secondo me siamo più sbilanciati verso il primo obiettivo.. -
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Usmanov = David Dein...no thanks! . -
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La società “Arsenal Holdings plc” ha chiuso il bilancio consolidato al 31 maggio 2013 con un fatturato di £ 280,4 milioni (€ 327,3 milioni ad un cambio 1 € = 0,8565 £) e un utile netto di £ 5,8 milioni (€ 6,8 milioni). Mentre il fatturato segna un incremento di £ 37,4 milioni (+15,37%), grazie al settore immobiliare, l’utile netto segna un decremento di £ 23,8 milioni. Il settore sportivo ha contribuito con un fatturato di £ 242,8 milioni (€ 283,5 milioni) ed un risultato prima delle imposte positivo per £ 1,6 milioni. Gli Amministratori, dopo aver creato una base finanziaria solida, hanno posto come obiettivo fondamentale la crescita dei ricavi commerciali, per rendere il club sempre più competitivo.
L’Arsenal fa parte di un gruppo con a capo la società Arsenal Holdings Plc, con sede nel Regno Unito. Arsenal Holdings Plc è, a sua volta, controllata dalla società KSE UK Inc., che ne possiede il 66,8%. Tale società, risulta registrata negli USA, precisamente nello Stato del Delaware, e fa capo a Enos Stanley "Stan" Kroenke, che pertanto è il controllore in ultima istanza del Gruppo.
(…)
Al momento l’Arsenal non ha alcun problema a confrontarsi con il criterio del “Breakeven Result” del Fair Play Finanziario e con le sue soglie di tolleranza. Il risultato prima delle imposte del Gruppo al 31 maggio 2013 è positivo per £ 6,6 milioni (€ 7,8 milioni), quello al 31 maggio 2012 era anch’esso positivo per £ 36,6 milioni.
Se considerassimo solo il settore calcio l’aggregato del risultato prima delle imposte degli ulimi due esercizi è positivo per £ 35,7 milioni pari a € 41,7 milioni.
L’utile netto del 2012/13, risulta pari a £ 5,8 milioni (£ 29,6 milioni nel 2011/13) ed è ormai l’undicesimo risultato positivo consecutivo, per trovare un bilancio in perdita bisogna risalire all’ormai lontano 2001/02.
Molti sono i dati del bilancio consolidato da giudicare positivamente in ottica Fair Play Finanziario. Tuttavia, da contraltare a questi ottimi risultati economici e finanziari, alcuni tifosi mettono in evidenza che l’Arsenal non vince un trofeo importante, ormai da molti anni.
Gli Amministratori del club hanno messo in rilievo che questi anni sono serviti a creare una base finanziaria solida, che risulterà molto utile nel futuro. Per conseguire un business sostenibile è molto importante la crescita dei ricavi commerciali, che rappresenta un obiettivo fondamentale del club sia nel breve che nel medio termine. Secondo gli Amministratori, la concorrenza è diventata molto agguerrita, sia da parte dei club della Premier League, che da parte degli altri club europei. Nonostante l’introduzione del Fair Play Finanziario, i prezzi dei migliori calciatori è in continua crescita (si pensi a Bale) e di conseguenza anche i salari. Pertanto, con la solida base finanziaria creata in questi anni, il club potrà essere competitivo. L’acquisto di Mesut Özil dal Real Madrid, durante l’ultima campagna trasferimenti, sembra confermare tale ragionamento.
fonte: tifosobilanciato.it. -
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Non so se è la sezione giusta, ma Usmanov ha comprato le azioni di Morishi per circa 200 milioni di sterline,ed è ora l'unico proprietario della Red & White Ltd, così facendo ha il 30% delle azioni totali del club
Questo comunque non aumenta il suo potere decisionale all'interno del board. -
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Usmanov ha fatto un'offerta concreta,pari a $ 1.3bn,per la quota di Kroenke,ma per ora non sarebbe stata accettata
www.bbc.com/sport/football/39981841
L'oligarca possiede il 30% delle azioni del club,ma non è mai stato ammesso nel board e non ha quindi voce nelle decisioni riguardanti il club
Vedremo come va a finire,certo per come sono andate le cose negli ultimi tempi,considerando il costante silenzio della proprietà anche nei momenti peggiori,viene da pensare che un cambio non farebbe male,ammesso che Usmanov sia veramente intenzionato a fare il bene del club e non si tratti di un puro esercizio finanziario. -
AndreasFox.
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Io spero che l'operazione vada in porto. Questo permetterebbe di incrementare ancor di più il valore patrimoniale del club, che arriverebbe a circa due miliardi, e ci permetterebbe soprattutto di liberarci di una proprietà americana assente e distante, che negli ultimi sei anni non ha saputo fare di meglio che dare continuamente carta bianca a un tipo di Strasburgo che non vince il titolo da 13 anni e che ha sollevato per anni quarti posti come trofei, salvo ora rimangiarsi tutto e dire che in fondo arrivare tra le top-4 non è così importante...classico ragionamento della volpe con l'uva...
Usmanov ha spesso criticato la gestione del club, in merito in particolare alla scarsa mentalità vincente, alla tendenza ad accontentarsi sempre del minimo, e alla mancanza di una vera ambizione per arrivare a conquistare titoli.
Il russo è una delle 40 persone più ricche del pianeta, e l'offerta presentata a Kroenke è talmente importante che io fossi nello yankee ci farei più di un pensiero...eurosport nella sua edizione recente è stato molto più possibilista della BBC circa una reale possibilità di Kroenke di vendere...speriamo.... -
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Hai ragione, su eurosport sono più possibilisti sulla possibile scalata di Usmanov
http://it.eurosport.com/calcio/premier-lea...722/story.shtml
Chissà se c'è questa decisione dietro al contratto di Wenger del quale non si hanno notizie certe. -
AndreasFox.
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Non lo so, ma l'unica cosa certa è che Usmanov è molto più critico dello yankee nei confronti del lavoro e dei risultati di Wenger.
Se Kroenke è interessato solo ai profitti finanziari, dalle dichiarazioni recenti pare che il russo abbia uno spirito di competizione sportiva molto più accentuato...io spero che questa occasione possa essere quella buona che determinare finalmente un cambiamento non più posticipabile.... -
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D'accordo in toto con Andreas. I segnali, al momento, non sono positivi ma tra i due non avrei dubbi su chi scegliere. C'è sempre da ricordare che il principale colpevole di questa situazione è l'americano, quindi cambiare la base di tutto sarebbe la miglior cosa possibile. . -
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Intanto arriva un comunicato dell'americano il quale con una nota afferma che le sue quote al club non sono e non sono mai state in vendita.
Purtroppo.. -
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Intanto, notizia molto importante per il club e che, come prevedibile, non viene presa con molto entusiasmo:
Arsenal's majority shareholder Stan Kroenke is set to take full ownership of the football club in a deal valuing it at £1.8bn after the second largest shareholder Alisher Usmanov indicated he would accept the offer. -
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Se non ho capito male, conprando le azioni di Usmanov automaticamente il supporter trust e gli altri piccoli azionisti scompaiono dal board e non possono metterci becco, e il buon kroenke può fare quello che vuole, compreso usare l'Arsenal come garanzia per eventuali debiti delle altre società che possiede, un po' come gli americani dello United han fatto con loro .
Il controllo del club e gli strumenti di partecipazione, e il take over di Stan Kroenke |
